Henny Romanin


Henny RomaninHenny Romanin

Lo Storico del Cicolano
Henny Romanin nasce a Petrella Salto il 17 febbraio 1948 e vive la sua infanzia ed adolescenza tra l’amata Petrella e Rieti dove compie gli studi magistrali. Dopo il diploma intraprende la carriera di insegnante elementare, contemporaneamente si iscrive alla facoltà di Lettere presso il Magistero di Roma. In seguito, dopo avere brillantemente conseguito la laurea, Henny continua il suo lavoro di precettore, che svolge con grande entusiasmo e passione, entrando dapprima nel ruolo della scuola media, poi a partire dal 1991 nel ruolo delle scuole superiori.

Nel 1996 riceve l’incarico di preside presso l’istituto comprensorio di Vescovio, dove termina la sua carriera distinguendosi per numerose iniziative, come la creazione del Forum Novum, che da il nome all’istituto. La passione per le Lettere, in particolare per la Storia lo hanno portato a compiere studi e ricerche sulle origini e le tradizioni del Cicolano che sono state oggetto di interessanti Convegni e pubblicazioni, nonché, nel 1990, a ricevere l’onorificenza di Cavaliere della Cultura e la nomina a socio onorario del prestigioso “Istituto storico Massimo Rinaldi” di Rieti. Per molto tempo, Henny é stata la voce della sua terra, delle sue problematiche e delle sue bellezze attraverso scritti e dipinti.

L’impegno costante e continuo di Henny Romanin nel recuperare con pazienza e con puntiglio le identità storiche del Cicolano é attestato in modo incontrovertibile dalle numerose pubblicazioni loro dedicate, per la sua salvaguardia, in un momento nel quale la ricerca dell’identità nel Cicolano acquisiva una ragione strategica per l’emorragia demografica che lo stava colpendo dopo la costruzione della diga e per la crisi economica ormai inarrestabile del sistema agro-pastorale che ne aveva caratterizzato l’intera storia sociale ed economica. In parallelo alla ricerca storica Henny insisteva con caparbietà sul tema delle tradizioni popolari, da lui individuate come una chiave di lettura privilegiata del passato, in grado di rinverdire o forse meglio di impedire la cancellazione della memoria collettiva di una popolazione che della sua marginalità faceva un punto di forza, di coesione sociale, di ragione esistenziale, come antica terra degli equi e dei signori medievali, saldamente posta nel Regno di Napoli ed in provincia dell’Aquila, prima di esserne dissaldata nel 1927 per contribuire a fondare la provincia di Rieti. A cavaliere degli anni ’80 del secolo scorso s’avviò, dunque, una stagione di studi, di convegni, di ricerche molto vitale nel Cicolano, della quale Henny fu uno dei principali protagonisti grazie al suo entusiasmo, alla sua generosità, al suo attaccamento ai valori cristiani, nei quali fermamente credeva.

L’esordio ufficiale di Henny nel settore più propriamente storico avvenne nel dicembre del 1980, con la sua partecipazione ad un convegno tenuto a Cittaducale, presentando una relazione sulla riconquista del reatino da parte del cardinal Albornoz, che fu pubblicata molto più tardi, nel 1992 . Subito dopo nel 1981 fu mosso il primo passo nella “sua” Petrella, che ha svolto un ruolo centrale nella storia del basso Cicolano, come capoluogo della baronia dei Mareri fino alla prima età moderna e come scenario della tragedia dei Cenci, della sventurata Beatrice, che ha attratto cos? intensamente l’attenzione del romanticismo inglese e non solo . L’esordio in casa avvenne con una pubblicazione dedicata alla storia ed alle tradizioni popolari del centro equicolo . Nell’estate dello stesso una accurata ricerca iconografica portò ad una mostra che ebbe uno straordinario successo di pubblico e costituì il prodromo del 1° Convegno di studi legato alla zona ed intitolato “Storia e tradizioni popolari di Petrella Salto e Cicolano”, che si tenne il 1 ed il 2 agosto ed i cui atti furono pubblicati l’anno successivo. Il convegno fu opportunamente diviso in due sezioni. Una più propriamente storica, l’altra ispirata alle dense tradizioni demoetnoantropologiche del territorio. In appendice furono anche realizzate due mostre fotografiche dal titolo “Testimonianze storiche e scene di vita popolare nella Petrella di ieri” e “La pastorizia nel basso Cicolano”. Henny in questo scenario si occupò dettagliatamente della formazione del centro storico della “Pretella”, come la met?tesi dialettale ha trasformato il nome originario, mettendone in luce le dinamiche e le trasformazioni subite nel tempo ed anche delle feste popolari.

Nella sua Petrella, poi, sull’onda dell’entusiasmo del primo convegno e del ritrovamento dei resti mortali di Francesco Cenci dissepolti nella chiesa di S. Maria durante lavori di restauro, a distanza di un solo anno, il 7 e l’8 agosto, fu celebrato il 2° Convegno di studi dedicato questa volta a Beatrice Cenci, i cui atti, usciti due anni dopo, furono curati dallo stesso Henny, che si occupò della permanenza di Beatrice Cenci alla Petrella . Nel successivo convegno dedicato a san Francesco, che si svolse a Borgorose nel dicembre dello stesso anno, Henny appuntò la sua attenzione sui due conventi di S. Francesco a Corvaro e più latamente dell’architettura francescana lungo il Cicolano, cogliendone i momenti salienti.

Anche il 1983 fu un anno molto fecondo per la pubblicistica di Henny, al quale si erano rivolte alcune comunità cicolane per la riscoperta della loro storia. Uscirono così due brevi monografie, una su Fiamignano , l’altra su Marcetelli , che cercarono di mettere a fuoco i principali lineamenti della storia, vista in un’ottica di lungo periodo, dei due centri cicolani, anche se per Marcetelli deve essere ricordata l’inclusione nello Stato della Chiesa, dopo un iniziale dominio normanno, svevo ed angioino. Nelle due presentazioni Henny specificava puntigliosamente lo scopo ultimo di queste ricerche scritte «senza velleità accademiche o saggistiche», che volevano essere utili per «permettere a ciascuno di riappropriarsi della sua realtà culturale…specialmente per coloro che questo centro hanno dovuto abbandonare spinti dalle necessità esistenziali imposte dalla società dei consumi che ha spopolato i centri montani».

Nel 1984 uscì la pubblicazione intitolata S.Maria Apparì di Petrella Salto, realizzata interamente da Henny, ulteriore puntualizzazione sul culto legato all’apparizione mariana avvenuta alle porte della Petrella, alla quale la comunità locale professa ancor oggi grande devozione e legata alla ierofania della Madonna che avvenne il 31 maggio del 1562 alla piccola Persiana che si arrampicata su di un ciliegio per raccoglierne i frutti . Nel 1984, quando uscì il primo numero de «Il territorio» non mancò l’apporto di Romanin tra i collaboratori della rivista, che raccolse per una decina d’anni studi e ricerche di storia «locale», in molti casi anche pregevoli. Così come Henny contribuì non poco al periodico della Curia reatina “Frontiera 2000”, in consonanza con le sue idee, e non mancò di pubblicare nel 1982 due articoli sulla rivista “Abruzzo Oggi” su Beatrice Cenci e sul santuario di S. Maria Apparì . Nel 1986, poi, nel convegno dedicato a santa Filippa Mareri, Henny inquadrò in modo accurato la scelta operata dalla santa nell’ambito della politica equicola del suo tempo legata in larga misura alla famiglia baronale dei Mareri . Nel 1987 una nuova mostra fotografica su Petrella dal 1900 al 1950 per la quale Henny redasse i testi . Nel settore più strettamente agiografico significativo fu l’intervento su san Felice da Cantalice, nell’ambito del convegno di studi promosso nel settembre del 1987 sul cappuccino cantaliciano . L’ultimo lavoro storico di Henny nel 1991 ovviamente su Petrella , quasi a chiusura paradigmatica di un percorso decennale, che lo aveva visto in prima linea nella ricerca delle identità del Cicolano, partendo da “Pretella” e tornando a “Petrella”.
Con la pubblicazione di oltre 2000 articoli su importanti periodici e quotidiani locali e nazionali ha testimoniato per oltre un ventennio l’amore per la cultura e per le tradizioni del nostro territorio, l’interesse per i vari aspetti del sociale e l’impegno umanitario.

Il borgo medioevale di Petrella, inoltre, con i suoi stretti vicoli e la sua sovrastante rocca è narrato con linee sinuose e colori caldi in apprezzate tele, per le quali Henny ha ricevuto nel 1992 ad Antrodoco il II premio concorso “Carlo Cesi” con il quadro “Fonte di Ispirazione”. L’impegno religioso e umano vissuto nella Fede ferma e sincera che spesso ritroviamo nelle sue poesie, nei suoi quadri e nelle sue preghiere, ha accompagnato Henny nei percorsi più difficili e sofferti della sua vita, come la malattia che egli ha saputo affrontare con forza e serenità, senza mai abbandonare l’entusiasmo e quel sorriso sincero con cui amiamo ricordarlo. Muore prematuramente il 07/05/1998 e per ricordare la Sua figura, la famiglia, per il decennale dalla scomparsa, ha presentato, con grande successo di pubblico, il libro di poesie intitolato "Henny Romanin, una voce da non spegnere" che rappresenta anche una raccolta di testimonianze e ricordi di quanti lo hanno conosciuto ed apprezzato, come storico, insegnante e giornalista.

LE OPERE

* Cenni storici e tradizioni popolari di Petrella Salto - Rieti 1981;
* Le feste popolari di Petrella Salto - in Convegno di Studi “Storia e tradizioni popolari di Petrella Salto e Cicolano” - Petrella Salto 1981;
* Formazione del centro storico di Petrella Salto in Convegno di Studi
* “Storia e tradizioni popolari di Petrella Salto e Cicolano” - Petrella Salto 1981;
* Beatrice Cenci alla ribalta un famoso giallo del sec. XVI in Petrella Salto nel Cicolano in Abruzzo Oggi 1982;
* Petrella Salto: il Santuario di Santa Maria Apparì tra storia e leggenda - in Abruzzo Oggi, 1982;
* La permanenza di Beatrice Cenci in Petrella Salto - in Convegno studi “Beatrice Cenci storia e leggenda” - Petrella Salto 1982;
* S. Francesco nella civiltà medioevale: Gli insediamenti francescani di Corvaro e la tipologia delle Chiese coeve nel Cicolano - in Convegno di studi Borgorose 1982;
* Marcetelli: storia di un Castrum e le sue tradizioni popolari - Rieti 1983;
* Fiamignano e la sua storia - Rieti 1983;
* Santa Maria Apparì - Rieti 1985;
* La scelta di Filippa Mareri e il Monastero di S. Pietro demolito nella politica equicola del suo tempo - Atti convegno di studi “Santa Filippa Mareri e il Monastero di Borgo s. Pietro nella storia del Cicolano” - L’Aquila 1986;
* S. Felice da Cantalice: “Esempio di religioso che recepisce in pieno la riforma cattolica” - 1987;
* Vecchia Putrella - Testi
* La fondazione di Cittaducale nelle problematica di confine tra Regno di Napoli e Stato della Chiesa - “Rieti sotto la signoria napoletana e sua riconquista da parte del Cardinale Egidio Albornoz” - Cittaducale 1990;
* Petrella Salto e la sua storia - Rieti 1991;
* Il Vescovo Scalabriano Massimo Rinaldi - “Massimo Rinaldi e il territorio reatino” - 1992;
* Il cammino della società civile e religiosa della Diocesi di Rieti tra l’Unità d’Italia al Fascismo - “Due figure emblematiche: il Cardinale giurista Giuseppe D’Annibale e il Servo di Dio Massimo Rinaldi” - 1992;
* Scuola e vita a Forum Novum che ricordiamo ha dato il nome all’Istituto Comprensivo di Vescovio - Torri in Sabina.


Josp Fest

Dal 14 al 17 gennaio 2010 si è tenuta a Roma la II Edizione del Josp Fest, Festival Internazionale dei Cammini Religiosi, promosso ed organizzato dall’Opera Romana Pellegrinaggi, coinvolge tutte le diverse realtà religiose del mondo, con interscambi di esperienze spirituali, di informazioni turistiche e storiche tra viaggiatori ed espositori, su tutte le bellezze del mondo.
Nel padiglione dedicato alla Regione Lazio, nello stand della Provincia di Rieti, per rappresentare il Cicolano sono stati esposti, purtroppo solo per la consultazione, i numerosi libri scritti da Henny Romanin, che, ancora una volta, hanno contribuito a ben rappresentare il nostro territorio, in Italia e nel Mondo.