Monsignor Cristoforo Arduino Terzi
Monsignor Cristoforo Arduino Terzi nasce a Capradosso frazione di Petrella Salto il 29 settembre 1884.
Inizia i suoi studi nei collegi dei frati del Piglio ed Artena e veste l’abito francescano il 7 novembre dell’anno 1899 nel santuario di Santa Maria delle Grazie in Ponticelli nel comune di Scandriglia (Rieti).
Compie gli studi ginnasiali a Civitavecchia e Valentano, quelli filosofici a Frascati e al Palatino in Roma e quelli teologici a San Pietro in Montorio, Frascati e Palazzola.
Nell’anno 1906 prende la professione francescana e il 25 maggio 1907 viene ordinato sacerdote e inviato nel collegio internazionale di Sant’Antonio in Roma, ove, dopo un corso triennale di studi consegue il titolo di Lettore Generale in Santa Scrittura.
Apprezzato per le sue non comuni doti intellettuali e morali, nel 1922 viene eletto Ministro Provinciale, distinguendosi per le sue capacità organizzative e per il suo impegno nel restauro di alcuni conventi, nell’ampliamento del collegio serafico di Artena e nella costruzione del collegio missionario di San Francesco a Ripa.
Nel 1926 partecipa attivamente alla celebrazione del settimo centenario della morte di San Francesco e per la circostanza ottiene dalle Poste Italiane l’emissione di sei speciali francobolli commemorativi.
Successivamente, fino all’anno 1934, viene nominato Rettore del medesimo collegio serafico di Artena, da dove, per l’apprezzato impegno, il Santo Padre Pio XI° lo chiama a reggere la Diocesi di Massa Carrara, ove rimane fino al 1945, quando stremato per le difficoltà e le sofferenze dei cinque lunghi anni di guerra rinuncia al suo mandato.
Nonostante i numerosi inviti a riprendere l’incarico episcopale, Mons. Terzi preferisce condurre la semplice vita del frate minore ritirandosi a vivere umilmente nel convento di San Francesco a Ripa. Negli ultimi venticinque anni della sua vita si dedica interamente allo studio del francescanesimo ed al restauro ed abbellimento dei suoi prediletti santuari francescani reatini.
Una cura particolare ha rivolto al santuario della Foresta che, da cenerentola come diceva, trasforma in un incantevole luogo di preghiera e meditazione. Scrive vari opuscoli su San Francesco, su Greccio e specialmente sulla composizione del Cantico di Frate Sole a San Fabiano della Foresta (Rieti). Il suo capolavoro principale resta la scrittura del libro: "Le memorie francescane della Valle Santa di Rieti" (p.p. 507). Insieme al Vescovo di Rieti Mons. Migliorini apre l’era dei grandi pellegrinaggi nella Valle Santa, che oggi vanno sempre più incrementandosi. Debilitato nelle forze, ma non nello spirito, negli ultimi anni continua ad interessarsi dei luoghi che gli furono particolarmente cari, recandosi spesso a visitarli ed a trascorrerci alcuni periodi di riposo.
Cessa di vivere il giorno 11 luglio 1971 nel convento di Santa Maria della Foresta (Rieti) e la sua salma viene tumulata, secondo il suo desiderio testamentario, nella Cappella mortuaria del santuario francescano di Fonte Colombo (Rieti). L’amministrazione comunale di Petrella Salto, suo comune di nascita, nell’anno 2004 ha inteso ricordare ed onorare la figura di Mons. Terzi in un convegno alla presenza di insigni studiosi e del Ministro Generale dell’Ordine Francescano.